QUANDO sono entrati gli agenti della polizia municipale nel centro estetico di via Pistoiese, l’estetista era intenta a svolgere attività di manicure, trattamento delle unghie a due ragazze ventenni
Durante una serie di servizi nella zona di Chinatown fra le vie Umberto Giordano e Pistoiese, l’unità commerciale ed il reparto motociclistico della Polizia municipale hanno sanzionato un taxista abusivo cinese.
SEQUESTRATO un altro centro estetico irregolare. La polizia municipale questa volta è intervenuta in via Marini, in particolare con l’unità commerciale e amministrativa. Il titolare, un cinese di 48 anni, non era in possesso della segnalazione certificata di inizio attività e si avvaleva per i trattamenti di un’estetista
LEI NON era un’estetista, il suo centro non aveva nessuna autorizzazione, i prodotti utilizzati non rispettavano il regolamento europeo. I clienti però non mancavano ed erano anche italiani. Non c’era nulla a norma nel centro estetico gestito da una quarantenne di nazionalità cinese scoperto e chiuso dalla polizia municipale, in via Tito Speri.
I FURBETTI non si muovono solo intorno al reddito di cittadinanza, ma anche alla cosiddetta Naspi, l’indennità di disoccupazione. La storia arriva da una parrucchiera della periferia di Prato che più di un anno fa aveva assunto una lavorante, peraltro subito con un contratto a tempo indeterminato.
CARMIGNANO – «SINDACO ci devi aiutare». E’ il grido di allarme di alcuni parrucchieri di Carmignano che ormai da una quindicina di anni subiscono le conseguenze dei sempre più frequenti casi di abusivismo. Stavolta, però, gli incriminati non hanno gli occhi a mandorla, ma sono italiani.
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